Milan, Allegri in conferenza: "Con il Bologna sarà una partita difficile. Ecco quando torna Leao"

L'allenatore rossonero ha parlato in occasione della conferenza stampa pre Milan-Bologna
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Rafael Leão
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Stagione 2024/2025

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Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia di Milan-Bologna, match che andrà in scena alle 20.45 di domenica 14 settembre, nella splendida cornice dello stadio Giuseppe Meazza di San Siro. Nel corso della conferenza stampa, il tecnico livornese ha avuto modo di toccare vari temi, partendo dalle sue sensazioni in vista di questa sfida, fino ad arrivare alla situazione di Leao e alle prime impressioni legate ai nuovi arrivati.

Su Milan-Bologna

"Con il mercato ormai concluso, adesso inizia la stagione. Il Bologna non è più una sorpresa, ormai è abituato a stare nelle posizioni di vertice. Servono concentrazione e rispetto, sarà una sfida complicata. Dispone di grande rapidità e calciatori di qualità tecnica. Purtroppo abbiamo perso l’esordio in casa, domani dobbiamo fare di più".

 

"Domani serve conquistare la vittoria e riprendere a farlo davanti al nostro pubblico. Sono molto soddisfatto della squadra che ho a disposizione, stiamo lavorando con impegno, tutti sappiamo che il cammino sarà complicato per raggiungere il nostro traguardo: qualificarsi alla Champions".

Sugli infortunati 

"Leao ha un fastidio al soleo, non potrà essere convocato per domani e difficilmente ci sarà contro l’Udinese. Con ogni probabilità rientrerà per la sfida con il Napoli, queste sono le tempistiche. Estupiñán è in buone condizioni, e anche Pulisic non ha più problemi alla mano. Per Jashari ci prenderemo il tempo necessario".

Su Rabiot

"Ci eravamo scambiati qualche messaggio, poi non l’ho più sentito prima che si trasferisse. Sta bene sul piano fisico e va valutato se impiegarlo dall’inizio. Bisogna considerare le condizioni di chi è rientrato dagli impegni con la nazionale. Nkunku è quello che deve ancora recuperare di più a livello fisico, anche se è disponibile. Gimenez sta bene, ma ricordiamo che è arrivato soltanto a gennaio dello scorso anno e credo che questa stagione possa disputarla ad alti livelli".

Sulla finale di Coppa Italia dell'anno scorso

"Non serve soffermarsi sul passato, ciò che è stato fatto non può essere modificato. Pensiamo al futuro. Ci troveremo di fronte una squadra organizzata e di valore. È una partita che deve essere conquistata sul terreno di gioco. Le sfide decisive di un campionato sono due o tre, ma adesso è ancora troppo presto".

Su Nkunku

"Deve raggiungere la miglior condizione fisica, ha la giusta predisposizione al lavoro e questo è fondamentale. I giocatori di qualità sono quelli che ti permettono di vincere le partite. Non so se giocherà insieme a Leao, lo valuteremo quando saranno entrambi al meglio".

Su Pulisic

"Il calcio ora si gioca con le cinque sostituzioni che sono determinanti. I cambi alla fine sono determinanti perché nell'ultima mezz'ora cambiano le partite. Quelli che giocano meno a volte sono i calciatori più importanti perché portano punti".

Su De Winter

"Sono molto contento del suo arrivo. A livello difensivo il problema è che tutta la squadra deve comportarsi in un certo modo senza palla. I difensori singolarmente stanno crescendo ed è più facile che lavoreranno meglio tutti insieme. Ci sono giocatori che hanno meno gare nelle gambe e hanno bisogno di lavorare in un certo modo. Tutti devono mettersi in discussione. Dobbiamo pensare a quello che dobbiamo fare, non a quello che è stato fatto".

Su Gimenez, Leao e l'attaccante da 20 gol

"Non so se riusciranno a farli, ma tutti devono avere la certezza di poterli realizzare. Si parla di loro due, di Pulisic, Loftus-Cheek, Fofana, Nkunku, Balentien e dei difensori. Rabiot ha promesso 10 gol? Io spero ne segni 8, quindi… ".

Su Ricci

"Sono davvero soddisfatto di Samuele, ha fatto grandi progressi e sta migliorando anche la struttura fisica delle gambe. Ha una gamba più potente e dal punto di vista tattico è molto abile. Sta seguendo un percorso di crescita a livello tecnico, tattico e fisico".

Su quello che manca al Milan

"Abbiamo molto lavoro da fare. A Lecce non abbiamo subito reti, ma ci sono state situazioni evitabili. Dobbiamo incrementare la percentuale di gol in rapporto alle occasioni create. In difesa stiamo migliorando come squadra e c’è più concentrazione, ma a Lecce abbiamo corso più rischi che contro la Cremonese. Dobbiamo provare a non subire gol per guadagnare fiducia e sicurezza".

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