Douglas Luiz non rientrerà contro il Bologna, nella sfida valida per la 15sima giornata di campionato.
Che fine ha fatto Douglas Luiz?
Il brasiliano è ancora ai box a causa di un risentimento muscolare accusato prima della sfida di Champions contro lo Stoccarda. Ieri, ha svolto un allenamento personalizzato, separato dai compagni, e proseguirà con il programma di recupero per tutta la settimana, con l'obiettivo di tornare tra i convocati per il match di Champions League contro il Manchester City la prossima settimana. Dopo un avvio difficile, in cui non è mai riuscito a convincere né l'allenatore né l'ambiente bianconero, Douglas Luiz si prepara a rilanciarsi. Con soli 268 minuti in Serie A e due sole presenze da titolare, il centrocampista brasiliano ha collezionato numeri deludenti: zero gol, zero assist e due rigori concessi. Un bilancio troppo negativo se si considera l'investimento di 50 milioni fatto dalla Juve per portarlo a Torino.
Via a gennaio o uomo in più?
Nelle ultime settimane, si sono intensificate le voci su un possibile addio di Douglas Luiz già a gennaio, con la Juventus pronta a cederlo durante il mercato di riparazione. Molti vedono il brasiliano come un'opportunità per fare cassa e finanziare gli acquisti necessari, per soddisfare le richieste di Thiago Motta, che ha bisogno di rinforzi in difesa e in attacco. Tuttavia, come riporta Calciomercato.com, l'operazione è tutt'altro che semplice: il centrocampista dovrebbe essere ceduto per almeno 43 milioni di euro per evitare una minusvalenza, e la volontà di Luiz è quella di restare a Torino per dimostrare il suo valore. Nonostante le poche occasioni ricevute da Allegri e il suo rendimento insoddisfacente, il brasiliano è determinato a rientrare dall'infortunio con il giusto approccio, pronto a dare il suo contributo nella seconda parte della stagione. Dopo una grande esperienza con l'Aston Villa in Premier League, che lo aveva messo nel mirino dei top club europei, Luiz vuole riprendersi la scena a Torino, convincere anche Motta della sua qualità e diventare l'uomo in più in un momento di emergenza per la Juventus.
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