27 presenze e 6 gol tra campionato, Coppa Italia e Champions League. Così, in breve, si può riassumere la stagione di Moise Kean con la maglia della Juventus. Complice anche il ritorno in campo di Dusan Vlahovic, l’ex Psg rischia di scivolare in fondo alle gerarchie dell’attacco bianconero. Momento difficile per il classe 2000, che si traduce in un’evidente imprecisione sotto porta, fattore che ha generato le critiche dei tifosi e della carta stampata.
Kean nel mirino dei tifosi
Dopo gli errori nel match casalingo perso contro il Monza, su Moise Kean hanno iniziato a piovere le critiche dei tifosi bianconeri. La situazione si è ripetuta anche nella serata di ieri contro la Fiorentina quando, dopo essere subentrato a Vlahovic al minuto 65, ha fallito due occasioni per raddoppiare il vantaggio. Bersagliato dai fischi dell’Allianz Stadium, il 22enne è stato difeso da Max Allegri che, nel corso della ripresa, si è rivolto duramente a un tifoso: “Stai zitto, vieni qua“.
Le critiche dei giornali
In tal senso, al termine della sfida, il tecnico della Juventus è intervenuto in merito a questo aspetto: “Basta con questa storia, non si può venire allo stadio solo per fischiare e criticare i giocatori”. Quindi, nel contesto delle critiche a Kean, si inserisce anche la posizione de La Gazzetta dello Sport: “Sbaglia tutto davanti a Terracciano, non ha la cattiveria del bomber e gioca con una certa sufficienza. Inoltre non contribuisce nemmeno a tenere su la squadra, gli manca lo spirito bianconero“.
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