Maurizio Sarri torna a parlare all'indomani della brutta sconfitta in casa del Sassuolo e delle polemiche che ne sono conseguite. Il tecnico biancoceleste aveva infatti disertato la conferenza post-gara, lasciando lo stadio anzitempo, senza tornare a Roma con la squadra. In uno dei primi passaggi della sua intervista, l'allenatore capitolino è tornato proprio sull'accaduto, spiegando che "ci sono momenti in cui le situazioni familiari vengono prima di una conferenza stampa”. A conferma della versione ufficiale che era stata riportata in seguito alla sua assenza nel consueto momenti con i giornalisti.
La sconfitta contro il Sassuolo
“Non abbiamo ancora analizzato la partita, lo faremo con calma. Le valutazioni sono ancora aperte, ma io e lo staff abbiamo già le idee piuttosto chiare. In questo momento la Lazio è una squadra che non è abituata a mantenere le giuste distanze: deve pensarci e così facendo perde naturalezza e brillantezza. Speriamo che questa fase passi presto; quando l’ordine diventerà un’abitudine le cose miglioreranno. Al Mapei, comunque, la squadra ha giocato meglio rispetto a Como, dove invece abbiamo avuto grandi difficoltà. Ieri la Lazio è stata ordinata in fase difensiva, concedendo pochissimo al Sassuolo. Avremmo però dovuto fare meglio nello sviluppo del gioco: siamo stati lenti e abbiamo preso poche iniziative negli ultimi metri. Abbiamo gestito troppi palloni all’indietro invece di cercare la verticalizzazione. In ogni caso, abbiamo avuto occasioni sia per andare in vantaggio che per pareggiare”.
Le difficoltà di inizio stagione
“Sapevamo fin dall’inizio che sarebbe stata una stagione complicata, e così sarà. Ma non deve esserci preoccupazione, solo tanta pazienza. Dobbiamo averla noi e mi auguro anche i tifosi. Ripeto che, rispetto alla gara di Como, abbiamo visto una squadra diversa. Per questo motivo dico che non ci sono ragioni per allarmarsi troppo. In ogni famiglia si attraversano momenti difficili: quando accade bisogna restare uniti, aiutarsi e diventare una vera famiglia. Ci saranno occasioni per gioire e altre in cui dovremo soffrire insieme”.
Emergenza infortunati
“Faremo il possibile per recuperare Rovella e Castellanos. Per entrambi non sembra nulla di serio, ma non è certo che possano partire titolari nel derby. Lazzari ha una piccola lesione e servirà ancora un po’ di tempo. Vecino è clinicamente guarito, ma non ha ancora sensazioni positive. Infine c’è Patric, che dovrebbe essere agli ultimi giorni di lavoro differenziato e all’inizio della prossima settimana dovrebbe tornare ad allenarsi con il gruppo”.
Derby alle porte
“Ci rifletteremo tra qualche giorno, anche perché se iniziamo adesso non arriviamo pronti a domenica… È una partita logorante dal punto di vista emotivo, qualcosa di completamente diverso: non contano punti né classifica, è una sfida che si gioca per il nostro popolo”.