Nell’intervista all’agenzia Associated Press, Stanislav Lobotka racconta il suo percorso nel Napoli di Spalletti e il futuro che dovrà affrontare la squadra, attualmente ai vertici della classifica di Serie A.
Lobotka e Spalletti
Il centrocampista slovacco dichiara di avere avuto subito un rapporto di fiducia con il tecnico azzurro: “Quando qualcosa va storto, Spalletti ti aiuta sempre. E quando io sento la fiducia posso mostrare la mia qualità”. I minuti sul campo lo hanno aiutato ad esprimere al meglio le sue qualità, cosa che gli era mancata con Gattuso, con cui aveva collezionato poche presenze.
Prosegue Lobotka sulla grande stagione che il Napoli sta avendo fino a qui: “In estate tutti hanno detto che sarebbe stata una stagione difficile. E questo ci ha dato maggiore libertà. Potevamo rilassarci perché non avevamo nulla da perdere e potevamo fare quello che volevamo. Ma per questi tifosi io morirei in campo”.
Il futuro del Napoli
Lobotka elogia i suoi compagni di squadra, che insieme a lui stanno vivendo una stagione al top. Dichiara sul reparto d’attacco: “Osimhen? Per me è tra i primi al mondo con Benzema, Haaland e Lewandowski. Anche se siamo pressati possiamo semplicemente calciare una palla lunga e lui la raggiunge”. Continua su Kvaratskhelia: “Nessuno lo conosceva. Ora penso che sia una delle tre, quattro migliori ali del mondo. Quando gli dai lo spazio per giocare uno contro uno non hai la possibilità di prenderlo”.
Conclude Stanislav con una nota un po’ amara sul futuro dei calciatori azzurri. Ad ora, gli risulta difficile pensare a un Napoli così per il prossimo anno: “Ad essere onesti sarà difficile perché ci sono alcune squadre per cui tutti sognano di giocare. Sappiamo che contano molto i soldi. Se qualcuno ti offre 120 milioni per Osimhen è difficile dire no“.
