L'idea di vedere Milan e Como sfidarsi in Australia ha suscitato più di qualche sorriso tra gli appassionati di calcio. Il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, non ha perso l'occasione di sferzare con la sua solita ironia la proposta, che secondo molti ha più del paradossale che dell'ambizioso.
Il commento pungente di Zazzaroni
Il noto giornalista sportivo Ivan Zazzaroni apre il suo editoriale ricordando un aneddoto: “Nutro una forte simpatia nei confronti del presidente della Lega Ezio Simonelli, soprattutto da quando mi fece entrare sul terreno dell’Olimpico per festeggiare con Cremonini, Morandi e la squadra la coppa Italia del nostro Bologna”.
Zazzaroni continua con una frecciata importante: "Simonelli dimostra di possedere straordinarie doti di battutista. La più recente è mondiale, in tutti sensi: 'Giocare Milan-Como in Australia è un’esigenza' ha spiegato. 'Non un capriccio”, sottolineando quanto l'affermazione sia lontana dalle effettive logiche di gestione.
La decisione sospesa della UEFA
Nel frattempo, la UEFA sembra navigare su acque altrettanto incerte. Il Comitato Esecutivo ha rinviato il verdetto sull'eventuale spostamento del match: “Ci sono molte questioni da risolvere e, in quanto organo di governo europeo, la UEFA ha la responsabilità di tenere conto di tutti questi fattori”.
Il Comitato non ha preso una decisione immediata, preferendo avviare un ciclo di consultazioni con tutte le parti interessate nel mondo del calcio europeo, compresi i tifosi. Un chiaro segnale che l'idea di giocare in Australia non è così semplice né tanto meno immediata da realizzare.
L'ironia che svela le vere motivazioni
Zazzaroni conclude il pezzo con una stoccata finale: "Se avesse detto: andiamo in Oceania perché proviamo a esportare il nostro brand e poi ci danno 15 milioncini, ovvero quanto pagano gli arabi per un’intera stagione, non avrebbe fatto ridere nessuno. Così invece ci ha stesi”.
