Il Milan è reduce dalla disfatta europea che ha un po' colpito tutte le squadre italiane. Dopo aver perso il Bologna nella fase a girone unico, la Serie A ha salutato anche Atalanta, Milan e Juventus ai playoff con in palio l'accesso agli ottavi di finale.
Dopo aver perso la partita di andata in casa del Feyenoord, il Milan non è riuscito ad andare oltre il pareggio in quella di ritorno in casa ed ha dunque detto addio alla competizione ed anche ad un bel bottino che ne poteva conseguire. Quello che ne consegue sono anche l'evidenza di alcuni problemi strutturali, come ad esempio la mancanza di un direttore sportivo.
Milan, parte la caccia ad un nuovo direttore sportivo
In questi mesi che mancano al termine della stagione calcistica 2024/25, il Milan dovrà trovare un nuovo direttore sportivo che possa dare una mano a costruire le basi sulle quali impostare il futuro. Come è giusto che sia sono tanti i nomi sulla lista di Ibrahimovic, ma alcuni hanno un passato anche importante in Serie A che potrebbe aiutare, e non poco.
In questo momento l'apparato dirigenziale del Milan è composto da Zlatan Ibrahimovic, che ufficialmente è senior advisor di RedBird e da Giorgio Furlani, che riveste il ruolo di amministratore delegato, con Geoffrey Moncada a fare scouting. Manca e forse adesso sarebbe servita un'altra figura importante, quella di direttore sportivo. Quindi il compito di Ibrahimovic in questi mesi, sarà anche quello di trovare la persona giusta da inserire in dirigenza.
Il preferito, stando a quanto riportato da fantacalcio.it, resta Francois Modesto, ex dirigente del Monza. Nelle ultime ore però si stanno valutando anche delle alternative: una porta dritta a Fabio Paratici, ex dirigente della Juve ed ufficialmente oggi dietro le quinte al Tottenham; l'altra porta invece ad Igli Tare, che abbiamo potuto apprezzare alla guida della Lazio in coppia con Lotito. La ricerca ha inizio.
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