Sorpassi, contro-sorpassi e ora l'accelerata decisiva. È stato un duello di mercato accesissimo, quello tra Torino e Lazio per accaparrarsi Cesare Casadei. Alla fine, dopo diverse settimane di contesa, l'hanno spuntata i granata, con una sgasata all'ultima curva. Che sa di beffa per i biancocelesti. Già, perché ieri sembrava tutto definito per l'approdo a Roma del centrocampista italiano: accordo raggiunto sia con il Chelsea che con il giocatore, al punto da aver preparato il contratto da firmare e organizzato un volo privato per portarlo in città. E invece è saltato tutto. Con un colpo di scena che ha ribaltato l'esito della corsa al talento azzurro. Di nuovo. Nella notte, il Toro ha migliorato la sua offerta e ha trovato l'intesa con il Chelsea. E ora Casadei è atteso a Torino per le visite mediche e la firma.
La Lazio trova l'accordo con il Chelsea per Casadei. Poi però...
Riavvolgiamo il nastro. Fino a poche ore fa, il canterano interista sembrava un nuovo giocatore della Lazio. La trattativa con il Chelsea pareva chiusa, così come quella con il calciatore: operazione da circa 14 milioni di euro con percentuale sulla futura rivendita e contratto fino al 2030 con ingaggio a salire (dagli 1,2 milioni del primo anno agli 1,6 dell'ultimo). Poi, però, è (ri)entrato in scena il Torino. Che dopo settimane di sorpassi e contro-sorpassi con i biancocelesti, ha piazzato l'accelerata decisiva.
Il Torino piazza il sorpasso: Casadei atteso in giornata per visite e firma
Come fa sapere il giornalista Orazio Accomando, dopo che il Chelsea aveva accettato l'offerta della Lazio, i granata hanno fatto un rilancio, alzando l'offerta e la percentuale sulla futura rivendita, e poi hanno raggiunto l'intesa verbale con gli agenti di Casadei. Nel mezzo, anche un tentativo del Porto, che però non è andato a buon fine. Ovviamente, il sorpasso a sorpresa ha indispettito la Lazio, che aveva anche organizzato un volo privato per portare il centrocampista a Roma. E invece Casadei prenderà sì un aereo, ma con destinazione Torino. Lì dove svolgerà le visite mediche e poi metterà la firma sul contratto. A meno di un nuovo, clamoroso colpo di scena finale.
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