Ragazzi, facciamoci il callo. Quando le cose girano tutte, contro ogni previsione o speranza, nella maniera perfetta, è proprio allora che bisogna infilarsi l’impermeabile e aspettare l’inesorabile pioggia di merda. A gennaio sta toccando a Gasperini. Era già pronto a settembre, a fare le valigie da Bergamo e dedicarsi a pesca d’altura o ciclocross, dopo 3 punti nelle prime 5 giornate di campionato.
Poi, invece, sappiamo com’è andata. Le vittorie, il gioco, i giovani talenti. E se l’Atalanta fosse il Leicester italiano? Che mago Gasperini! Dare coraggio e organizzazione a uno straordinario gruppo, zeppo di giovani azzurri è una grande rivincita, soprattutto sugli altri nerazzurri, che presto lo hanno liquidato come flop assoluto.
I mesi passano e, invece di squagliarsi al sole, gli Spinazzola, Caldara, Gagliardini, Petagna e Kessie, continuano a stupire, guidati dalla “garra” del Papu Gomez. Tutto fantastico insomma…fino a gennaio.
Perché se alleni una grande e fai i capricci, può perfino arrivare qualche rinforzo. Se guidi l’Atalanta invece, ricca di talenti e di offerte di mercato, ti senti tranquillo più o meno come un manzo in griglieria.
“Ma perché non si può saltare la sessione di mercato di gennaio?!” Eh no Gasp, non si può. Principalmente perchè devo sistemare la rosa al Fantacalcio, e secondariamente perché ci sono dei cinesi che han venduto giusto un paio di lavatrici e han qualche milione da spendere. Gagliardini, cervello del centrocampo e gioiello incedibile alla Falchetti e Mengoni, se ne va alla Pinetina.
Caldara e Spinazzola, non dovrebbero rientrare alla Juventus prima di giugno, ma qualche brivido resta. Ah, Giampi! Poi c’è la Coppa d’Africa. “La Coppa d’Africa? Va be’, ma a me cosa me ne fre…no, dai”. Niente sceriffo Kessie per un po’. E a centrocampo chi ci metto? Pippo Baudo?
Che schifo gennaio…