[tps_title]Salvatore Viola[/tps_title]
A mente fredda.Non ancora lucida. Provo a scrivere un pensiero che in realtà,con la mente,ha poco a che fare. Un pensiero su di te che con la mente e con il calcio ha poco a che fare. Ci hanno mostrato le tue gesta, i gol, le lacrime, ci hanno mostrato tutto.Non ci hanno raccontato praticamente niente. Hai smesso di giocare, sei diventato uomo hai detto.Ma tu hai giocato solo in campo, fuori hai sempre fatto sul serio.Hai fatto sul serio nella vita,che tutto è,meno che un gioco. Le immagini di te in un angolo al funerale di Gabriele non le vedremo mai,come è giusto che sia.Le immagini di te che doni più sorrisi e speranza di quanto abbiano fatto 266 papi. Che accogli più mani della Bocca della Verità,accarezzandole. La vita ti ha sorriso e tu lo hai sempre saputo,hai provato a restituire alla vita qualcosa di vero,in silenzio,come piace a te. E poco importa se sei stato spesso giudicato per i pochi errori commessi, perché i professori del perbenismo,loro si che hanno scalciato la fortuna e sputato sulla vita, schiaffeggiando il volto umano di ognuno di noi. E poi c’è il gioco,ma su quello hai detto tutto tu. Continua così, in silenzio, con il cuore di chi ha riempito i cuori. Noi in cuor nostro sappiamo…


