Il Psg “italiano”: da Ibra a Cavani, passando per Lavezzi
Nella prima stagione con Al-Khelaifi, quella 2011-2012, Leonardo viene nominato direttore sportivo del club, fresco dall’esperienza sulla panchina dell’Inter. Il brasiliano pesca nel nostro campionato portando a Parigi Javier Pastore pagato ben 42 mln dal Palermo, Menez dalla Roma, Sissoko dalla Juve e Sirigu ancora dal Palermo. A gennaio preleva anche Thiago Motta dall’Inter pagandolo 11,5 mln. Per completare il cerchio vengono presi anche Matuidi, Alex e Maxwell per un totale complessivo di 107 mln. A fine stagione il Psg arriverà secondo in Ligue 1 e verrà buttato fuori dall’Europa League addirittura ai gironi.
Nella stagione 2012-2013 arriva il duo milanista Thiago Silva-Ibrahimovic per 63 mln. Dall’Italia arrivano anche Verratti del Pescara per 12 mln e Lavezzi del Napoli per 30 mln. Complessivamente i parigini spenderanno 151 mln. A gennaio si aggrega anche David Beckham che contribuisce alla vittoria dello scudetto a fine stagione. In Champions, però, l’amuleto Ancelotti in panchina non basta e la squadra viene eliminata ai quarti dal Barcellona.
Stagione 2013-2014 un altro grosso colpo arriva dall’Italia, di nuovo da Napoli, si tratta di Edison Cavani che viene pagato 64,5 mln. Un colpo che si rivelerà vincente negli anni visto che il Matador segnerà 200 gol diventando il marcatore più prolifico della storia del club. Complessivamente la spesa a fine mercato sarà di 135,9 mln. Il Psg vincerà il secondo titolo di fila il Ligue 1 ma in Champions verrà buttato di nuovo fuori ai quarti questa volta dal Chelsea. Stesso identico destino per la stagione successiva 2014-2015 nonostante i 116 mln spesi con Di Maria fiore all’occhiello della campagna acquisti con 63 mln dati al Manchester United.


