La Gazzetta fa il punto di come cambia la nuova Juventus di Giuntoli, una volta esonerato Allegri. In bianconero arrivano tre dirigenti che avevano lavorato con lui al Napoli, mentre sono in partenza diversi giocatori fedelissimi del tecnico livornese.
Rivoluzione Giuntoli
Scirve la rosea che i tre nomi che arriveranno presto a Torino sono Giuseppe Pompilio che si occupa dei contratti e della parte burocratica, Stefano Stefanelli che Giuntoli vuole per dargli una mano con l'area scouting e Michele Sbravati, di cui avevamo parlato nell'articolo Juve, il top player arriva nello staff: Giuntoli ha convinto il "guru degli scout". Tutta gente con cui il dirigente toscano ha lavorato in passato. Una rivoluzione che parte dall'alto ma che toccherà anche i giocatori, infatti molti pupilli di Allegri sono a rischio.
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Giuntoli fa fuori gli uomini di Allegri
Hanno le valigie in mano Alex Sandro, De Sciglio, Rugani, Miretti, Milik e Perin, mentre per quanto riguarda Adrien Rabiot, che ha scritto un post velatamente (ma non troppo) polemico contro la dirigenza bianconera dopo l'esonero di Allegri, molto dipenderà da chi sarà il futuro allenatore. Se, come radio mercato indica, sarà Thiago Motta, allora "cavallo pazzo" potrebbe decidere di restare visti gli ottimi rapporti che ha col tecnico italo-brasiliano, con cui ha condiviso lo spogliatoio ai tempi del Psg. Insomma, dopo un anno di transizione, l'era Giuntoli è ufficialmente iniziata...
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