La partenza di Kim Min-jae dal Napoli, dopo una straordinaria stagione culminata con la conquista dello Scudetto, appare ormai cosa certa e resta solamente da stabilire in quale squadra giocherà il sudcoreano a partire dalla prossima stagione. Su di lui i grandi club stranieri, pronti a pagare la clausola rescissoria da 58 milioni di euro valida solo per l'estero e sfruttabile nella finestra cha va dal 1 al 15 Luglio. Intanto il club partenopeo sembrerebbe aver individuato il nome del sostituto.
Kim con le valigie in mano
Era arrivato tra lo scetticismo generale e se andrà tra i rimpianti del popolo partenopeo che in un anno ha imparato ad apprezzarne le qualità in campo e quelle umane. L'esperienza di Kim Min-Jae a Napoli, salvo clamorosi ed improbabili colpi di scena, dovrebbe concludersi a breve. La destinazione del difensore pareva fino a pochi giorni fa dover essere il Manchester United, ma nelle ultime ore il Bayern Monaco ha fatto irruzione nella trattativa sparigliando le carte in tavola. Che sia Premier o Bundesliga, nelle casse del Napoli entreranno i 58 milioni di euro della clausola rescissoria, cifra che il club investirà per non ridimensionare la rosa. Per il reparto difensivo la dirigenza ha un nome in mente.
Napoli, c'è Lucumi
Il prescelto per raccogliere l'eredità del gigante sudcoreano, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, sarebbe Jhon Lucumi, statuario difensore attualmente in forza al Bologna. Lucumi, 25 anni il prossimo 26 Giugno, è un centrale molto forte fisicamente e molto abile nel gioco aereo, grazie anche al suo fisico esplosivo da 187 centimetri di altezza. Il Bologna, su idea del ds Sartori, lo ha acquistato la scorsa estate dal Genk per 8 milioni di euro e non lo rivenderà per meno del doppio. Il Napoli aveva già visionato il colombiano, salvo poi, per intuizione di Giuntoli, virare su Kim.
In attesa del nuovo tecnico, e non tralasciando altri profili (piace il centrale del Feyenoord Hancko, ma ha una valutazione alta, 20 milioni), i partenopei non vogliono farsi trovare impreparati.
