Si è svolta oggi la prima conferenza stampa di Luciano Spalletti da commissario tecnico della nazionale italiana. A Coverciano, dove tra domani e dopodomani gli Azzurri si ritroveranno per preparare le sfide contro Macedonia del Nord ed Ucraina valide per le qualificazioni a Euro 2024, l'ex allenatore del Napoli ha voluto chiarire alcune questioni, tra cui quella relativa alle sue prime convocazioni, e soprattutto quella che riguarda l'ormai famosa clausola con il Napoli di De Laurentiis.
Le convocazioni di Spalletti
Volti nuovi, conferme e fedelissimi. Luciano Spalletti non ha rivoluzionato l'ossatura della squadra, anche se ha cercato da subito di dare una propria impronta. Il ct spiega così le sue convocazioni: "Giocheremo due partite importanti, abbiamo bisogno di spessore internazionale ed esperienza. Non ho convocato un numero esagerato di calciatori, mi dispiacerà quando manderò qualcuno in tribuna. So le difficoltà dell'allenatore a fare questo".
Le esclusioni eccellenti
"Ho lasciato a casa Verratti e Jorginho perché, non avendo minutaggio, è impensabile portarli dentro. Attaccanti? Non ho chiamato Kean e Scamacca per il minutaggio, ne ho convocati tre che andrò a conoscere", ha spiegato l'ex tecnico del Napoli campione d'Italia.
Napoli e... clausola
Impossibile per Spalletti evitare domande relative al Napoli: "Io mi rifletto nella felicità altrui. Non riesco a essere felice se non vedo felice la gente attorno a me. Napoli e i napoletani sono stati la mia felicità. Chi vestirà la maglia della Nazionale deve essere felice, attraverso questa felicità si riuscirà a dare il meglio. Sono stato fecile dalla prima telefonata che ho ricevuto. Napoli è stata un'esperienza bellissima, qualcosa di travolgente". Poi sulla questione clausola: "Non retrocedo. Gli avvocati sono a lavoro, spero che presto si possa arrivare alla soluzione".