Luciano Spalletti è pronto a fare il suo esordio da CT della nazionale italiana. L'Italia scenderà in campo sabato sera contro la Macedonia per la prima delle due partite di qualificazione ai prossimi campionati europei di calcio. Ma fuori dal campo continua la diatriba tra l'allenatore toscano e il Napoli circa la penale da pagare per il ritorno in panchina.
L'avvocato Grassani non fa sconti
Alla vigilia del match d'esordio sulla panchina dell'Italia, per Luciano Spalletti non arrivano buone notizie da Napoli. Il suo ex club non intende fare sconti e vuole che sia pagata la clausola non rispettata che prevedeva il famoso "anno sabbatico". Queste le parole dell'avvocato Grassani rilasciate a CalcioNapoli24: "Il club ha regolamentato ogni passaggio di risoluzione e tra questi c'era anche quella della possibilità che l'allenatore cambiasse idea sull'anno sabbatico. Quel documento è stato condiviso da tutti i legali di Spalletti che se avesse cambiato idea ci sarebbero state clausole da pagare. Noi mettiamo la clausola di salvguardia e il Napoli la eserciterà, competenza di un collegio arbitrale".
Palla alla FIGC e a Spalletti
Ora la palla passa alla FIGC e a Luciano Spalletti che dovranno cercare un accordo con il Napoli per evitare che si vada di fronte ad un collegio arbitrale. Il CT o la Federazione, quindi, dovrà mettere mano al portafogli e pagare la somma richiesta dal club di Aurelio De Laurentiis.