Terza puntata di Area Fritta, il vodcast di Chiamarsi Bomber in collaborazione con Lottomatica Sport, gli ospiti in studio Giorgia Rossi, Giuseppe Cruciani, Davide Bernardi e Fabrizio Biasin hanno dibattuto sugli argomenti più caldi del momento in un appuntamento che sta ormai diventando classico per gli appassionati di calcio.
Inter, Juventus, Milan, Napoli, ma anche Champions League, magliette e altro ancora: tanta carne al fuoco in questo episodio, con tutti gli argomenti trattati sempre con spirito critico e non senza qualche polemica.
La situazione in casa Inter
Si parte dalla capolista, con Giuseppe Cruciani che difende apertamente il rendimento dei nerazzurri allontanando i critici: "Chi critica Inzaghi è un cretino, chi critica l'Inter non capisce assolutamente nulla. E mi rivolgo soprattutto ai tifosi. Pur essendo in corsa per tre competizioni la squadra è critica dai suoi stessi tifosi, come se dovesse ammazzare il campionato o distruggere l'avversario in ogni partita. L'Inter è una squadra costruita per vincere, (ma non da Triplete secondo Biasin) ma non si può passare dalla depressione post Napoli, in cui oggettivamente ha fatto una prova sottotono, all'esaltazione dopo Rotterdam. È una squadra di cui i tifosi dovrebbero essere orgogliosi, perché nonostante il passaggio dal 'cinese' che non poteva nemmeno uscire dalla Cina al fondo americano, e quindi nonostante una situazione societaria incerta, ha mantenuto una struttura di potere e una catena di comando chiara, al contrario di altre società, che gli assicura un futuro con delle certezze. Le critiche sono ridicole, senza senso".
Poi Cruciani rivela su Inzaghi: “Un dirigente mi ha confidato…”
La disamina sui nerazzurri continua: "L'unico errore dell'Inter secondo me è stato andare avanti in Coppa Italia. Giocare due derby ad aprile è una follia, non puoi far giocare le seconde linee in partite del genere". Poi il giornalista ritorna sull'ormai annosa questione della presunta bestemmia di Lautaro Martinez: "Una delle poche cose che tormentano il club è questa vicenda. Ora è venuto fuori che un'associazione di tifosi della Juventus abbia fatto un esposto. Non si capisce se l'audio c'è o non c'è, è una caccia alle streghe. Tutti con il dito puntato per una cosa che può accadere, io la reputo una cosa legittima, non è la fine del mondo. In nome del buonismo e del politicamente corretto nessuno affronta la cosa per come va affrontata, ossia togliere questa stupida regola. Non dico bestemmia libera, però chi se ne frega. Il calcio non è per educande, non deve trasmettere valori universali".
Il discorso si sposta poi sul format della nuova Champions League.