Sarà un sabato di grande calcio allo Stadio Olimpico di Roma, dove alle ore 18 la Lazio di Baroni ospiterà il Napoli capolista di Antonio Conte. I biancocelesti, reduci dalla roboante vittoria contro il Monza, vogliono proseguire la corsa e difendere il quarto posto dagli attacchi di Fiorentina, Juventus e Milan. I partenopei, dal canto loro, reduci dal pareggio interno con l'Udinese, devono necessariamente ripartire per evitare il sorpasso dell'Inter, seconda ad un punto di distacco ed impegnata domenica sera a San Siro nell'altro big match di giornata contro la Juventus.
Quello che si presenterà a Roma sarà un Napoli in piena emergenza, soprattutto per quanto riguarda il reparto offensivo. Ad inizio gennaio Kvaratskhelia ha salutato accasandosi al Paris Saint Germain, ed il suo sostituto naturale David Neres si è infortunato durante l'ultima di campionato e ne avrà probabilmente per almeno 3 settimane. Impossibile l'avanzamento di Spinazzola, dato che anche l'esterno ex Roma è out per una lesione muscolare, così come quello di Olivera, anche lui fuori per un problema fisico. Improbabile inoltre che venga lanciato dal 1' Okafor, arrivato l'ultimo giorno del mercato invernale e ancora in ritardo di condizione.
Ecco che quindi Conte starebbe pensando ad un vero e proprio stravolgimento tattico, con il rilancio a sorpresa di Giacomo Raspadori ed il ritorno al suo caro 3-5-2, modulo con cui si è imposto a livello italiano ed europeo in passato.
Conte rilancia Raspadori e cambia modulo: l'attaccante ritornerà al gol?
In questa stagione Raspadori ha collezionato appena 16 presenze tra Serie A e Coppa Italia, delle quali solo due da titolare in campionato risalenti addirittura al mese di agosto. Dall'arrivo di Lukaku l'ex Sassuolo non ha praticamente più visto il campo se non per alcuni scampoli di gara, ma ha saputo comunque risultare decisivo subentrando dalla panchina con il gol vittoria nella sfida contro il Venezia dello scorso 29 dicembre. Si tratta finora della sua unica rete in campionato.
Il classe 2000 è stato penalizzato dal 4-3-3 messo a punto dal tecnico leccese in questa stagione, non essendo propriamente un esterno ma una vera e propria seconda punta. Ecco dunque che potrebbe trarre enorme giovamento dal probabile cambio di modulo, che lo porterebbe a giocare più avanzato in coppia con Big Rom e quindi più vicino alla porta, posizione in cui è sempre riuscito ad esprimersi al meglio
La Lazio inoltre evoca dolci ricordi nella mente dell'attaccante emiliano: l'11 luglio 2020 infatti, alla sua prima partita da titolare con la maglia del Sassuolo proprio contro i biancocelesti all'Olimpico, ha realizzato il suo primo gol in carriera da professionista, permettendo ai neroverdi di imporsi in trasferta con il risultato di 1-2.
Un'occasione dunque forse irripetibile per Raspadori, che avrà la possibilità di giocare in un ruolo che gli calza a pennello e molto più vicino alla porta avversaria, dispensato inoltre dai compiti difensivi imposti da Conte all'esterno del tridente. Per l'ex Sassuolo sarà una chance importante per cercare di tornare al gol, che come detto gli manca da fine dicembre: riuscirà a fare centro?
