L'associazione degli arbitri di Premier League ha mandato una lista di cibi a tutti i club inglesi. Nella lista sono presenti i cibi che i fischietti possono o non possono mangiare prima e dopo le partite.
Anche gli arbitri fanno la dieta
È una cosa a cui raramente si pensa, ma anche gli arbitri sono atleti a tutti gli effetti e come tali hanno bisogno di seguire una certa dieta.
E quest'anno la Professional Games Match Officials Limited, l'associazione dei fischietti inglesi, ha deciso di diramare a tutti i club di Premier una lista di cibi che si possono servire ai direttori di gara.
Questi infatti devono mangiare allo stadio, sia prima che dopo la partita. E nella lista c'è proprio questa distinzione, oltre che le differenziazioni in base al clima.

Cosa possono mangiare
Nella lista di cibi permessi, o richiesti, prima delle partite ci sono le barre proteiche della Nakd, mango, kiwi e yogurt.
Per il post partita c'è invece un po' più di libertà. Nella lista l'associazione ha specificato pollo, manzo e pesce, cibi saltati in padella, curry, pasta, patate dolci e torte.
Una lista comunque abbastanza comprensiva e che lascia spazio a varianti e scelte degli specifici club, ma c'è anche la lista di cosa non mangiare.
Cosa non possono mangiare
L'associazione degli arbitri è stata molto categorica nelle sue richieste, soprattutto per ciò che non deve essere servito ai propri assistiti.
Tra le cose specificate ci sono i panini, cibi dall'alto contenuto di fibre e frutta a guscio tipo noci e noccioline.

La lista, stilata dal coordinatore dei fischietti Howard Webb in collaborazione con l'ex medico del Manchester United McNally, tende a tenere la forma fisica degli arbitri al massimo per permettergli di tenere i ritmi dei giocatori di Premier.