Era quasi un anno che Andrea Agnelli non postava nulla sul suo profilo Twitter, o meglio X, e precisamente dal 6 gennaio scorso. Oggi, un po' a sorpresa, l'ex presidente della Juventus è tornato a "cinguettare", proprio in concomitanza con la storica sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea che ha di fatto aperto alla creazione di una Superlega, di cui lui, insieme ai presidenti di Real Madrid e Barcellona, era stato fautore e primo sostenitore.
Di sicuro non è un caso che Agnelli abbia rotto il suo silenzio social proprio in un giorno per il calcio così significativo.
Agnelli rompe il silenzio dopo la sentenza sulla Superlega
Era l'aprile del 2021, quando il calcio ha visto emergere lo "spettro" della Superlega, con protagonisti tanti top club del calcio europeo. Un progetto che aveva trovato subito grande ostilità, e dal quale molti dei club fondatori si erano tirati fuori. Tre squadre però sono sempre rimaste ferme sulla loro posizione e decise a continuare a credere in questa nuova competizione: Juventus, Real Madrid e Barcellona, i cui presidenti Andrea Agnelli, Florentino Perez e Joan Laporta si erano esposti in prima persona.
A distanza di oltre due anni in cui il progetto è stato all'apparenza accantonato, è arrivata la storica sentenza della Corte di Giutizia UE che permette di fatto la creazione di una competizione alternativa a quelle già presenti sotto l'egida di Uefa e Fifa: la Superlega si può fare. Una vittoria per Real e Barcellona, una rivincita personale per Andrea Agnelli, sparito dai radar dopo il caso plusvalenze che ha affossato lui e la sua dirigenza.
Ormai fuori dal mondo del calcio, l'ex presidente bianconero è tornato ad esporsi in maniera pubblica, e proprio nel giorno di questa clamorosa sentenza. Lo ha fatto con un tweet, criptico ma nemmeno troppo, in cui ha citato una famosa canzone degli U2 "Where the streets have no name". "Voglio correre, voglio nascondermi. Voglio abbattere i muri che mi trattengono dentro. Voglio arrivare e toccare la fiamma. Dove le strade non hanno nome", la traduzione dei versi della band irlandese postati da Agnelli. Emblematica la didascalia all'immagine: "Fino alla fine...", in un rimando al suo passato da numero uno bianconero.
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