Ha dell'incredibile quanto accaduto nella finale di ritorno del campionato di Apertura messicano, la Liga MX. Durante i tempi supplementari della sfida tra il Club America ed il Tigres, sul risultato di 1-0 per i padroni di casa, il portiere argentino degli ospiti Nahuel Guzman è stato espulso per doppia ammonizione, ma di fatto non ha abbandonato il campo continuando a seguire la partita fino al termine. Ma perchè l'arbitro ed i suoi collaboratori non l'hanno allontanato dal terreno di gioco? Il motivo è presto detto: l'estremo difensore aveva trovato un nascondiglio geniale...
Guzman espulso si nasconde sotto al telone
Era il sesto minuto del primo tempo supplementare, quando Guzman ha ricevuto il secondo di due cartellini gialli nel giro di 3' venendo quindi espulso dal direttore di gara e ha lasciato i suoi compagni in 9 uomini (al minuto 80 era già stato espulso Fulgencio). L'estremo difensore del Tigres ha cominciato ad incamminarsi per uscire dal campo, passando sotto al settore occupato dai tifosi di casa, salvo poi "smaterializzarsi".
Arbitro, guardalinee e collaboratori devono aver pensato che l'argentino fosse rientrato negli spogliatoi ed il gioco è così ripartito. In realtà però il portiere, pur di continuare a seguire la partita, si era incredibilmente nascosto sotto dei teloni pubblicitari. A scovarlo sono state le telecamere di Azeca 7 En Vivo, ma non il direttore di gara Escobedo Gonzalez. Così Guzman, alzando e abbassando il telone a seconda delle azioni della partita, è riuscito a vederne il finale (3-0 per il Club America).
Inutile dire che le immagini sono subito finite sui social diventando in breve virali. Quel "fenomeno del nascondino" del portiere argentino andrà però ora probabilmente incontro ad una bella squalifica...
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