Dopo la pesante sconfitta in Champions League per mano del PSG, la stagione dell’Inter si è ufficialmente chiusa senza trofei, e con il futuro di Simone Inzaghi tutto da decidere. A questo proposito, secondo l’ultima indiscrezione rivelata da Gianluca Di Marzio, martedì 5 giugno è la data cerchiata in rosso: l’allenatore dell’Inter incontrerà la società per capire se esistano le condizioni per proseguire insieme, magari allungando l’attuale contratto in scadenza nel 2026.
La situazione
L’intenzione del club nerazzurro sembra chiara: valutare ogni opzione prima di un’estate cruciale. All’orizzonte, infatti, c’è il Mondiale per Club negli Stati Uniti, appuntamento da non fallire che inizierà il 18 giugno contro il Monterrey, proseguirà con l’Urawa Red Diamonds il 21 e si concluderà il 26 con il River Plate. Ma non è solo l'Inter a muoversi. Dall’Arabia Saudita è arrivato un segnale forte: l’Al-Hilal, dopo la separazione da Jorge Jesus, ha individuato in Inzaghi il nome giusto per guidare un nuovo ciclo. E poi c’è la Juventus, alle prese con una nuova rivoluzione tecnica. Igor Tudor resta in sella per ora, ma nel valzer delle panchine l’ipotesi Inzaghi stuzzica tifosi. Al momento è solo una suggestione, ma il nome dell’attuale tecnico nerazzurro è un profilo che potrebbe piacere per esperienza, carisma e capacità di costruire.
I nomi sul tavolo in caso di addio
In caso di separazione, l’Inter ha già pensato ad un piano B. I nomi sul tavolo, secondo Gianluca Di Marzio, sarebbero tre: Cesc Fabregas, Roberto De Zerbi e Cristian Chivu. Profili differenti, ma accomunati da idee forti e una visione giovane e moderna di gioco. L’ultima parola però spetta ancora a Simone Inzaghi. Dopo una stagione finita senza trofei e con qualche ferita aperta, è tempo di decidere: rilanciare o voltare pagina.