Continua a far discutere, in questi giorni, l'episodio di cui si è reso protagonista Aurelio De Laurentiis nella gitornata di lunedì, alla vigilia di Barcellona-Napoli, quando ha interrotto l'intervista di Politano ai microfoni di Sky Sport con Massimo Ugolini. In questa direzione si inserisce il pensiero di Ivan Zazzaroni, che ha replicato al patron azzurro riferendo, inoltre, di aver fatto il tifo per diverse squadre.
Zazzaroni: "La colpa è dei giornalisti"
Un episodio, quello di Barcellona, riconducibile alla volontà del patron, ovvero che i calciatori vengano intervistati esclusivamente da giornalisti napoletani. Nella fattispecie, De Laurentiis avrebbe gradito che fosse Gianluca Di Marzio, e non Ugolini (alla luce delle origini romane, e non napoletane, di quest'ultimo), a intervistare Politano. Da qui la replica di Zazzaroni sulle colonne del Corriere dello Sport: "Si moltiplicano i presidenti che pretendono di ottenere il cronista di riferimento, probabilmente con tre metri di lingua vellutata. La colpa è dei giornalisti, negli anni molti di noi si sono schierati apertamente con la squadra del cuore. Io mi dichiaro da sempre poco obiettivo ma tendenzialmente onesto".
"I miei partiti cambiano spesso casacca"
"I miei partiti cambiano spesso casacca - ha proseguito il direttore de Il Corriere dello Sport - e io con loro naturalmente, e si chiamano Allegri, Mourinho, Ancelotti e Capello, per 40 anni Mancini, l'indimenticabile Sinisa e Giampaolo, professionisti che portano sul campo il calcio che amo di più. Per non parlare di Baggio, per quindici anni mio riferimento unico e imprescindibile. Di volta in volta sono stato interista, juventino, romanista, laziale, bresciano, fiorentino, milanista e, di 'riflesso', anti una serie di club".
