Forse non tutti ricordano che Mohamed Salah, dopo un paio di buonissime stagioni al Basilea, nel gennaio del 2014 venne acquistato per circa 15 milioni dal Chelsea, squadra in cui rimase un solo anno collezionando appena 19 presenze e due reti in tutte le competizioni prima di essere ceduto prima in prestito alla Fiorentina e poi a titolo definitivo alla Roma.
Nel suo breve periodo londinese ad allenarlo c’era Josè Mourinho, alla seconda aprentesi sulla panchina dei Blues, ed il fatto che tra l’egiziano ed il portoghese non ci fossero buoni rapporti non è un mistero. Ma che lo Special One avesse addirittura ridotto in lacrime l’attuale giocatore del Liverpool è un retroscena quasi inedito. A rivelarlo il suo ex compagno di squadra Jon Obi Mikel.
Mourinho che fa a pezzi Salah
L’ex centrocampista nigeriano, in una recente intervista rilasciata a DubaiEye, ha sollevato il coperchio sull’episodio che ha visto coinvolti Josè Mourinho e Momo Salah, avvenuto nell’intervallo di una partita del Chelsea. Nella prima frazione di gioco di quel match, l’egiziano offrì un’opaca prestazione, e lo Special One decise di lasciarlo negli spogliatoi in vista del secondo tempo. Il portoghese però non si limitò a sostituirlo, ma decise di attaccare pesantemente l’attaccante davanti a tutti gli altri componenti della rosa. Parole dure che ridussero Salah addirittura in lacrime.
Il racconto di Obi Mikel
“Mourinho decise di sostituire Salah nel primo tempo ma non si limitò al semplice cambio, bensì decise di attaccare verbalmente il suo giocatore“, ha raccontato Obi Mikel. “Mi pare che Salah avesse giocato male, quindi Mourinho lo ha massacrato, lo ha fatto davvero a pezzi. Momo era in lacrime e Mourinho lo ha sostituito, non lo ha fatto tornare in campo nel secondo tempo. Sarebbe stato meglio sostituirlo semplicemente dicendogli ‘Non stai giocando bene, siediti perché ti tolgo e non torni in campo nella ripresa’. Ma Mourinho non lo ha solo sostituito, lo ha anche fatto a pezzi“.
Poco tempo dopo Salah sarebbe stato ceduto alla Fiorentina nell’ambito dell’operazione Cuadrado. Poi arrivò la Roma, quindi il Liverpool. Il resto è storia recente…
