Toure escluso da Soccer Aid, voleva assumere prostitute per i compagni

calcio05/09/2020 • 12:57
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Questo weekend nel Regno Unito torna in scena il Soccer Aid, l’evento benefico dell’UNICEF che, per la prima volta nella sua storia, si giocherà a porte chiuse. Tutti in campo all’Old Trafford di Manchester, che ha accolto più volte la gara. La partita dell’anno scorso ha raccolto più di 6,7 milioni di sterline per il fondo delle Nazioni Unite e quest’anno si punta a superare questa cifra. I fondi serviranno poi per aiutare i bambini a combattere il Coronavirus in tutto il mondo. Ma a poche ore dall’evento, è emerso uno scandalo che ha portato all’esclusione di Yaya Toure dal Soccer Aid. L’ex centrocampista si era infatti offerto di assumere delle prostitute per i compagni di squadra. La sua proposta, però, ha scatenato diverse lamentele.

Toure escluso da Soccer Aid, voleva assumere prostitute per i compagni

Il 37enne, come riporta il Sun, si è vantato in una chat di gruppo di WhatsApp di poter portare 19 ragazze nell’hotel a cinque stelle nel Cheshire, ma non solo. Ha anche pubblicato un video pornografico che mostra una donna nuda in un bagno. I messaggi hanno inorridito diverse giocatrici e celebrità presenti nella chat. Questi hanno quindi invitato i capi del Soccer Aid e di ITV, che trasmette in diretta la gara, ad eliminare Toure dal gioco. Il gruppo WhatsApp era composto dai suoi compagni di squadra, tra cui Patrice Evra, e dalle giocatrici Julie Fleeting, Lianne Sanderson e Chelcee Grimes. Ma erano presenti anche giocatori e allenatori degli avversari oltre che a diverse celebrità. Dopo che i dirigenti Unicef ​​e di ITV sono stati informati hanno invitato il giocatore a cancellare i messaggi e a chiedere scusa a tutti. 

Un portavoce del Soccer Aid ha poi spiegato che l’ex Manchester City non avrebbe più partecipato all’evento: “Il contenuto inappropriato è stato condiviso in un testo di gruppo privato. Il messaggio è stato rapidamente cancellato e tutte le scuse sono state fatte. Soccer Aid for Unicef ​​ha discusso quanto sopra con la persona coinvolta e ha deciso di non continuare a partecipare all’evento di quest’anno. Sebbene fosse un errore di giudizio, si è ritenuto che il comportamento non fosse in linea con i valori dell’evento e la sua causa, ed era la cosa giusta per lui fare un passo indietro dalla partita di quest’anno”.

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