In casa Roma si respira aria di riscatto. Dopo la sconfitta contro il Cagliari, i giallorossi si sono ritrovati per preparare la delicata trasferta europea contro il Celtic. Il morale è misto tra nervosismo e voglia di rivalsa, e nel frattempo arrivano buone notizie dall'infermeria che lasciano intravedere spiragli di ottimismo per mister Gasperini.
Roma, il ritorno di Wesley
L'allarme è rientrato: Wesley è pronto a tornare in campo. L'esterno brasiliano, fermo per una lieve contrattura, ha ripreso a lavorare con il resto del gruppo. Il suo ritorno è fondamentale per la sfida di giovedì contro il Celtic, dove la sua velocità sulla fascia potrebbe fare la differenza. Gasperini conta su di lui per aggiungere dinamismo e imprevedibilità al gioco giallorosso. Oltre alla sfida europea poi, occhi anche sul prossimo match contro il Como: il ritorno del numero 43 infatti coincide con la squalifica di Celik in campionato, il che rende il suo impiego non solo strategico ma anche necessario.
Roma, anche Dovbyk verso il recupero
Non solo Wesley, ma anche un'altra pedina importante si prepara a tornare a disposizione: Artem Dovbyk. L'attaccante ucraino ha ripreso a lavorare parzialmente con il gruppo, segno che il recupero procede spedito. Il giocatore ha smaltito la lesione al tendine sinistro e potrebbe già essere convocato per la trasferta di coppa. "Sta progredendo bene, vedremo se potrà essere già della partita" ha fatto sapere Gasperini, lasciando aperta la possibilità di rivederlo presto in campo. Se non dovesse farcela per il match europeo, la sua presenza contro il Como appare più che probabile.
La partita contro il Celtic sarà un banco di prova importante per la Roma, chiamata a dimostrare carattere dopo gli ultimi rovesci. Con un Wesley ritrovato e un Dovbyk in via di recupero, Gasperini può almeno sorridere per i rinforzi che arrivano dagli infortuni. Il tour de force tra Europa League e campionato continua, e i giallorossi sono determinati a ribaltare il trend negativo delle ultime settimane. Tra sorrisi e speranze, a Trigoria la parola d'ordine è una sola: riscattarsi.
