Azzeccare la vincente di un Mondiale non è mai un esercizio semplicissimo. Quest’anno a vincere è stata la Francia, una delle big, ma non certamente la favorita nel lotto delle iniziali pretendenti. La Germania campione uscente, il Brasile e la stessa Spagna sembravano lievemente più quotate alla vigilia della campagna di Russia, se non altro per via di identità di squadra più marcate e maggiore esperienza delle rose in queste competizioni… Indovinare poi l’altra finalista, la Croazia, sarebbe stato quasi inimmaginabile. Anche se in questo caso una curiosa statistica ci viene in soccorso.
Quando giocare nel Monaco porta sfiga.
Il portiere dei croati, Danijel Subašić, non ha giocato probabilmente la partita più memorabile della carriera. Anzi. Subasic, eroe fino a quel momento, nella vita fa l’estremo difensore del Monaco dal 2012. E curiosamente anche i predecessori sconfitti nelle finali mondiali, hanno nel curriculum almeno una stagione tra i pali del club del Principato di Monaco. SCOPRI IL PROSSIMO
Danijel Subašić mentre dirige la sua difesa.

Come Sergio Romero, il portiere argentino bucato dal gol nei supplementari di Mario Götze, che proprio nella stagione pre-mondiale passò in prestito con diritto di riscatto dalla Samp al Monaco. Non giocò molto (solamente nove presenze totali) perché chiuso proprio da… Danijel Subašić. A fine anno tornò a Genova. SCOPRI UN’ALTRA VECCHIA CONOSCENZA DEL NOSTRO CAMPIONATO
L’ex portiere della Sampdoria Romero.

Nel 2010 l’Olanda perse la finale tra debuttanti contro la Spagna. L’estremo difensore degli Orange era Maarten Stekelenburg, in quel periodo all’Ajax. La statistica stavolta funziona al contrario: il portiere olandese, ex vecchia conoscenza del campionato italiano (Roma), militerà nel Monaco qualche anno dopo: stagione 2014/15. CLICCA QUI PER LA PELATA PIU’ FAMOSA DEI MONDIALI
L’ex romanista Stekelenburg.

Infine Fabien Barthez: noi italiani ricordiamo bene il celebre portiere pelato dei cugini transalpini che in passato ci diede qualche grosso dispiacere (nei quarti di Francia ’98 ed in finale a Euro 2000). Nel 2006 la rivincita degli azzurri: ai rigori Pirlo, Materazzi, De Rossi, Del Piero ed infine Grosso bucarono tutti la rete difesa dall’ennesimo ex giocatore del Monaco. Prima di passare allo United e al Marsiglia, Barthez giocò per sei stagioni in porta per la squadra del Principato (dal 1995 al 2000).
Fabien Barthez e la sua famosissima pelata.
Insomma, se sei portiere e c’è il bianco-rosso del Monaco nel tuo passato/futuro… spera di non giocare una finale dei Mondiali. Perché oltre all’avversario potrebbe esserci un grosso tabù da superare.
 
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È stato il mondiale più bello di sempre (senza l’Italia)
Ciao Mario, insta Borriello e gli altri “al mare”


Azzeccare la vincente di un Mondiale non è mai un esercizio semplicissimo. Quest’anno a vincere è stata la Francia, una delle big, ma non certamente la favorita nel lotto delle iniziali pretendenti. La Germania campione uscente, il Brasile e la stessa Spagna sembravano lievemente più quotate alla vigilia della campagna di Russia, se non altro per via di identità di squadra più marcate e maggiore esperienza delle rose in queste competizioni… Indovinare poi l’altra finalista, la Croazia, sarebbe stato quasi inimmaginabile. Anche se in questo caso una curiosa statistica ci viene in soccorso.
<h2>Quando giocare nel Monaco porta sfiga.</h2>
Il portiere dei croati, Danijel Subašić, non ha giocato probabilmente la partita più memorabile della carriera. Anzi. Subasic, eroe fino a quel momento, nella vita fa l’estremo difensore del Monaco dal 2012. E curiosamente anche i predecessori sconfitti nelle finali mondiali, hanno nel curriculum almeno una stagione tra i pali del club del Principato di Monaco. <a href="https://www.chiamarsibomber.com/news/nazionali/sei-in-finale-di-un-mondiale-e-hai-giocato-nel-monaco-ho-una-brutta-notizia-per-te/2">SCOPRI IL PROSSIMO</a>
<figure id="attachment_27736" aria-describedby="caption-attachment-27736" style="width: 406px" class="wp-caption aligncenter"><figure class="image"><img class="intextimg" src="https://d2ctv7oimfdqzw.cloudfront.net/news/prod/images/d/a/n/danijelsubasicmonacofcvbayer04leverkusentvknydgrjgil-300x199.jpg" data-imgid="1478" width="300" height="199" alt="danijelsubasicmonacofcvbayer04leverkusentvknydgrjgil-300x199"><figcaption></figcaption></figure><figcaption id="caption-attachment-27736" class="wp-caption-text">Danijel Subašić mentre dirige la sua difesa.</figcaption></figure>
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Come Sergio Romero, il portiere argentino bucato dal gol nei supplementari di Mario Götze, che proprio nella stagione pre-mondiale passò in prestito con diritto di riscatto dalla Samp al Monaco. Non giocò molto (solamente nove presenze totali) perché chiuso proprio da… Danijel Subašić. A fine anno tornò a Genova. <a href="https://www.chiamarsibomber.com/news/nazionali/sei-in-finale-di-un-mondiale-e-hai-giocato-nel-monaco-ho-una-brutta-notizia-per-te/3">SCOPRI UN’ALTRA VECCHIA CONOSCENZA DEL NOSTRO CAMPIONATO</a>
<figure id="attachment_27735" aria-describedby="caption-attachment-27735" style="width: 380px" class="wp-caption aligncenter"><figure class="image"><img class="intextimg" src="https://d2ctv7oimfdqzw.cloudfront.net/news/prod/images/s/e/r/sergio-romero-as-monaco_vlx226f4hvly1h9rst9wqod7o-300x200.jpg" data-imgid="1479" width="300" height="200" alt="sergio-romero-as-monaco_vlx226f4hvly1h9rst9wqod7o-300x200"><figcaption></figcaption></figure><figcaption id="caption-attachment-27735" class="wp-caption-text">L’ex portiere della Sampdoria Romero.</figcaption></figure>
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Nel 2010 l’Olanda perse la finale tra debuttanti contro la Spagna. L’estremo difensore degli Orange era Maarten Stekelenburg, in quel periodo all’Ajax. La statistica stavolta funziona al contrario: il portiere olandese, ex vecchia conoscenza del campionato italiano (Roma), militerà nel Monaco qualche anno dopo: stagione 2014/15. <a href="https://www.chiamarsibomber.com/news/nazionali/sei-in-finale-di-un-mondiale-e-hai-giocato-nel-monaco-ho-una-brutta-notizia-per-te/4">CLICCA QUI PER LA PELATA PIU’ FAMOSA DEI MONDIALI</a>
<figure id="attachment_27734" aria-describedby="caption-attachment-27734" style="width: 392px" class="wp-caption aligncenter"><figure class="image"><img class="intextimg" src="https://d2ctv7oimfdqzw.cloudfront.net/news/prod/images/s/t/e/stekelenburg-300x200.jpg" data-imgid="1480" width="300" height="200" alt="stekelenburg-300x200"><figcaption></figcaption></figure><figcaption id="caption-attachment-27734" class="wp-caption-text">L’ex romanista Stekelenburg.</figcaption></figure>
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Infine Fabien Barthez: noi italiani ricordiamo bene il celebre portiere pelato dei cugini transalpini che in passato ci diede qualche grosso dispiacere (nei quarti di Francia ’98 ed in finale a Euro 2000). Nel 2006 la rivincita degli azzurri: ai rigori Pirlo, Materazzi, De Rossi, Del Piero ed infine Grosso bucarono tutti la rete difesa dall’ennesimo ex giocatore del Monaco. Prima di passare allo United e al Marsiglia, Barthez giocò per sei stagioni in porta per la squadra del Principato (dal 1995 al 2000).
<figure id="attachment_27733" aria-describedby="caption-attachment-27733" style="width: 391px" class="wp-caption aligncenter"><figure class="image"><img class="intextimg" src="https://d2ctv7oimfdqzw.cloudfront.net/news/prod/images/e/8/d/e8d45e5a4202527f10e6bb0f998fab79-300x224.jpg" data-imgid="1481" width="300" height="224" alt="e8d45e5a4202527f10e6bb0f998fab79-300x224"><figcaption></figcaption></figure><figcaption id="caption-attachment-27733" class="wp-caption-text">Fabien Barthez e la sua famosissima pelata.</figcaption></figure>
Insomma, se sei portiere e c’è il bianco-rosso del Monaco nel tuo passato/futuro… spera di non giocare una finale dei Mondiali. Perché oltre all’avversario potrebbe esserci un grosso tabù da superare.
 
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<figure id="attachment_27709" aria-describedby="caption-attachment-27709" style="width: 468px" class="wp-caption aligncenter"><figure class="image"><img class="intextimg" src="https://d2ctv7oimfdqzw.cloudfront.net/news/prod/images/c/r/7/cr7-al-napoli-300x169.jpg" data-imgid="1482" width="300" height="169" alt="cr7-al-napoli-300x169"><figcaption></figcaption></figure><figcaption id="caption-attachment-27709" class="wp-caption-text">CR7 al Napoli? ADL ci aveva provato e ora il sogno si chiama Cavani….</figcaption></figure>
<figure id="attachment_27700" aria-describedby="caption-attachment-27700" style="width: 471px" class="wp-caption aligncenter"><figure class="image"><img class="intextimg" src="https://d2ctv7oimfdqzw.cloudfront.net/news/prod/images/p/a/n/panoramagavazzi_20180702154540493-1000x600-300x180-1.jpg" data-imgid="1483" width="300" height="180" alt="panoramagavazzi_20180702154540493-1000x600-300x180-1"><figcaption></figcaption></figure><figcaption id="caption-attachment-27700" class="wp-caption-text">È stato il mondiale più bello di sempre (senza l’Italia)</figcaption></figure>
<figure id="attachment_27720" aria-describedby="caption-attachment-27720" style="width: 478px" class="wp-caption aligncenter"><figure class="image"><img class="intextimg" src="https://d2ctv7oimfdqzw.cloudfront.net/news/prod/images/j/o/a/joao_mario_web-300x165.png" data-imgid="1484" width="300" height="165" alt="joao_mario_web-300x165"><figcaption></figcaption></figure><figcaption id="caption-attachment-27720" class="wp-caption-text">Ciao Mario, insta Borriello e gli altri “al mare”</figcaption></figure>

Sei in finale di un Mondiale e hai giocato nel Monaco? Ho una brutta notizia per te

Azzeccare la vincente di un Mondiale non è mai un esercizio semplicissimo. Quest’anno a vincere è stata la Francia, una delle big, ma non certamente la favorita nel lotto delle iniziali pretendenti. La Germania campione uscente, il Brasile e la stessa Spagna sembravano lievemente più quotate alla vigilia della campagna di Russia, se non altro per via di identità di squadra più marcate e maggiore esperienza delle rose in queste competizioni… Indovinare poi l’altra finalista, la Croazia, sarebbe stato quasi inimmaginabile. Anche se in questo caso una curiosa statistica ci viene in soccorso.

Sei in finale di un Mondiale e hai giocato nel Monaco? Ho una brutta notizia per te - Pagina 4

Autore

Riccardo Russo

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