Non si placa la polemica contro Francesco Acerbi, accusato da Juan Jesus di avergli rivolto un'offesa razzista durante Inter Napoli. Oggi il Corriere dello Sport rivela di un'Inter imbarazzata e infastidita dal fatto che il difensore non abbia seguito i consigli dati dal club.
Il caso Acerbi
La polemica si stava attenuando, o perlomeno se ne stava parlando meno, quando lunedì pomeriggio Acerbi ha deciso di ritrattare tutto davanti ai cronisti affermando "probabilmente Juan Jesus ha frainteso le mie parole", riaccendendo la rabbia del brasiliano che in un post è tornato alla carica riportando le parole del collega nerazzurro che avrebbe esclamato "vai via nero, sei solo un neg**”. Stamattina la Gazzetta dello Sport ha riportato la difesa di Acerbi che all'Inter avrebbe spiegato di aver detto "ti faccio nero". Insomma, un vero e proprio dilemma che il Giudice Sportivo ha rimpallato alla Procura Federale che interrogherà i due calciatori coinvolti ed esaminerà i video per capire cos'è successo realmente.
"Inter imbarazzata"
Intanto il club milanese non avrebbe gradito le dichiarazioni rilasciate dal suo tesserata alla stampa da ritorno da Roma, dopo aver lasciato il ritiro della Nazionale. Scrive il Corriere dello Sport:
Ed è chiaro come dentro Viale Liberazione ci sia pure imbarazzo. Non a caso, allo stesso Acerbi è stato fatto notare come sarebbe stato opportuno non rilasciare dichiarazioni davanti ai giornalisti. Le sue parole, infatti, hanno ulteriormente alzato il livello della tensione. Ad ogni modo, si può dare per certo che l'Inter agirà e prenderà provvedimenti solo nel momento in cui l’episodio sarà stato ricostruito in tutti i suoi aspetti e, qualora, Acerbi dovesse risultare colpevole. Ma se sarà quella la conclusione della vicenda, allora c’è da credere che la reazione nei confronti del difensore sarà particolarmente ferma e dura.
Gli fa eco la Gazzetta dello Sport che aggiunge che qualora dovesse essere confermata la versione di Juan Jesus, l'Inter potrebbe decidere non solo di multare Acerbi, ma addirittura di metterlo sul mercato o nella peggiori delle ipotesi rescindere il suo contratto (che scade nel 2025).
