Intervistato dal Corriere dello Sport, Nicolò Zaniolo ha parlato dei motivi dell'addio alla Roma, di Mourinho e De Rossi e del rumors di un interesse della Lazio per la prossima stagione.
Il flop in Turchia e in Inghilterra
L'esperienza di Zaniolo all'estero non è stata di certo positiva: "Un periodo d'ambientamento è fisiologico, quando sono arrivato in Inghilterra manco parlavo la lingua - ha spiegato l'attaccante dell'Aston Villa al Corriere dello Sport -. E poi molti miei compagni sono sposati quindi ho passato molto tempo da solo. Galatasaray? La Turchia è ancora più complessa da capire per un italiano. Per fortuna ho trovato tanti connazionali a Istanbul. Ora vediamo cosa succederà in estate".
Zaniolo e la Roma
L'attaccante italiano ha parlato della fine della sua love story con la Roma: "È stata una grande storia. Ho amato tanto e sono stato ricambiato. Ma le cose nel calcio come nella vita finiscono. Quando è così è meglio separarsi, pur conservando il ricordo nel cuore. Non è successo niente di particolare. La verità è che qualcosa si era interrotto nel feeling con la Roma e abbiamo deciso di comune accordo che non avesse senso trascinare la questione". Sull'esonero di Mourinho ha detto "Mi dispiace, non me l'aspettavo", ma ha incensato De Rossi: "Sapevo avrebbe fatto bene, era allenatore già quando giocava".
Zaniolo e la Lazio
Ogni mese escono rumors di mercato che lo rivorrebbero in Serie A, il più clamoroso è quello di un interesse della Lazio: "Ritorno in Italia? Chi lo sa. Ho chiesto al mio procuratore, Claudio Vigorelli, di informarmi solo se e quando c’è qualcosa di concreto. Ora devo concentrarmi sull’Aston Villa. Lazio? Non so nulla ma sarebbe improponibile".
