Alvaro Morata torna a solcare i campi della Serie A, e lo fa con la maglia del Como. Dopo un breve periodo lontano dall'Italia, l'attaccante spagnolo si prepara per una nuova avventura nel campionato italiano (la quarta). Molti si chiedono quanto questa operazione porti davvero beneficio al Milan, avendo l'attaccante recentemente chiuso il suo legame con i rossoneri. Tuttavia, con un po' di ingegneria finanziaria e una tiepida collaborazione col Galatasaray, l'affare sembra portare benefici a tutte le parti coinvolte.
Morata al Como: i dettagli
Il trasferimento di Morata al Como è stato uno dei colpi più discussi di questa estate calcistica. Il club lombardo ha deciso di puntare sull'esperienza europea dell'attaccante spagnolo, che potrebbe rivelarsi un tassello fondamentale per il nuovo progetto sportivo dei lariani. Fabregas, suo amico ed ex compagno di squadra, ha avuto un ruolo chiave nell'affare, spingendo per l'ingaggio di Morata, vedendo un posssibile valore aggiunto.
Interessante notare come il debutto con la maglia del Como potrebbe avvenire in un contesto particolarmente significativo: il Trofeo Gamper a Barcellona. Una sorta di ritorno alle origini per Morata, che ha alle spalle una carriera iniziata proprio in Spagna.
L'accordo economico tra Milan, Galatasaray e Como
I dettagli finanziari dell'operazione rivelano una trattativa complessa, ma ben architettata. Il Milan, avendo la necessità di monetizzare la sua cessione almeno in futuro, cede Morata al Como in prestito con un obbligo di riscatto fissato a 12 milioni di euro. Tuttavia, prima di finalizzare tutto, i rossoneri dovranno sborsare un indennizzo di circa 5 milioni di euro al Galatasaray. Un costo elevato che, tuttavia, consente di liberarsi di un esubero e fare cassa.
